BOME DI SEMI PER FAR RIFIORIRE GLI ANGOLI ABBANDONATI DELLA CITTÀ

“Gli spazi pubblici sono troppo grigi: bombardiamoli con piante e fiori!”. Guidati da questa idea abbiamo prodotto le “bombe di semi” con i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato ai laboratori socio-educativi, svolti sia nella sede di Parma della cooperativa, sia nella sede di Sorbolo del Progetto Nativa.

Queste “bombe” di argilla e terriccio contenti semi di piante e fiori, serviranno per far rifiorire gli angoli abbandonati della città in modo naturale. Basterà lanciarle su superfici incolte e poi l’acqua e il sole faranno tutto il resto: l’argilla si scioglierà, i semi germineranno e si avrà una fioritura di piante spontanee.

L’idea si basa sull’assecondare la natura e salvaguardare la biodiversità, riducendo al minino l’intervento umano. I sacchettini contenenti le bombe verranno consegnati agli studenti delle scuole superiori del territorio, affinché possano contribuire al progetto.

L’attività rientra nel Progetto Parma Città Globale, promosso dal Comune di Parma, con il contributo di Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con Forum Solidarietà – Centro di Servizi per il Volontariato in Parma.

DA DOVE NASCONO LE BOMBE DI SEMI?

Le bombe di semi nascono dalle sperimentazioni del botanico e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka sulle tecniche di agricoltura naturale. In seguito sono state utilizzate nelle battaglie verdi di guerrilla gardening, cioè nel lancio di “bombe di semi” su terreni incolti. L’obiettivo è far nascere fiori, propagando la biodiversità nelle aree urbane degradate o abbandonate a se stesse.

COME SI PREPARANO?

Non c’è bisogno di essere un giardiniere professionista, le “bombe di semi” si possono preparare a casa. Le palline di argilla e terriccio contenenti semi di piante o fiori, non hanno una quantità fissa di ingredienti, l’importante è che l’argilla inglobi terriccio, semi e acqua.

Nell’impasto possiamo mettere semi di fiori di campo, alberi da frutto e specie da sovescio. Possono essere seminate in diversi luoghi del nostro orto o giardino, sparse su superfici più grandi incolte e abbandonate o semplicemente messe in vaso per osservare meglio il processo di geminazione.

Infatti, le bombe non si debbono interrare, basta lanciarle. L’elemento distintivo di questa pratica è che l’acqua e il sole faranno il resto: l’argilla si scioglierà, i semi germineranno e avremo una fioritura di piante spontanee.

germogli cominceranno a vedersi dopo 2-6 settimane e una regolare innaffiatura farà crescere più rapidamente le piantine.

Visita il sito della nuova cooperativa:

Ecole Cooperativa Sociale
test
Share This