Terza edizione per i Laboratori di Mezzo, il progetto dedicato agli utenti in situazione di disagio o di fragilità
Conoscere la singola persona, il suo carattere e la sua indole, individuarne le abilità per poi valorizzarle in un lavoro di gruppo. Questo è uno degli obiettivi dei Laboratori di Mezzo, il progetto consortile dedicato alla formazione, all’orientamento, e alla socializzazione di chi vive in una situazione di disagio o di fragilità.
Attualmente nella nostra sede di Fidenza è attivo il Laboratorio di Mezzo di Carpenteria di Base, condotto da Luigi Lombardozzi e supervisionato da Fabio Scita.
Gli iscritti sono 3: due ragazzi migranti in progetti di accoglienza del CIAC e uno segnalato dai Centri di Salute Mentale (CSM) di Fidenza. Cosa stanno imparando? Le operazioni che sono alla base dell’arte del fabbro: il taglio, la foratura, e la saldatura.
Parola al formatore
“È stata una bella sfida formare un gruppo di lavoro dinamico e che operasse in sinergia”, commenta Luigi Lombardozzi, operatore della Cigno Verde che conduce il corso il lunedì pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00.
“Pensa a un gruppo composto da due migranti, che non parlano ancora bene l’italiano, e da un ragazzo di Parma che presenta le sue fragilità comunicative e relazionali: la sintonia tra loro non è nè semplice, né immediata. Una sfida che richiede al formatore capacità di ascolto, di osservazione, di conoscenza dei segnali non verbali, per sapere quando una persona si sta aprendo, quando invece prova disagio, e quando finalmente sta bene”.
Ci si muove a piccoli passi, e il lavoro è un ottimo collante per creare socialità tra gli utenti.
Le molteplici funzioni dei Laboratori di Mezzo
I Laboratori di Mezzo sono funzionali sotto vari punti di vista, sia per i partecipanti che hanno la possibilità di vivere un’esperienza di socialità in un contesto lavorativo, sia per i servizi che li hanno in cura per avere un riscontro esaustivo sulle loro capacità, sia per il formatore.
C’è un lungo lavoro conoscitivo dietro: “Prima di avviare il progetto, facciamo degli incontri preparativi in cui ci vengono fornite le informazioni sulle problematiche dei singoli utenti. Dopo li conosciamo di persona, scopriamo il loro carattere, c’è chi è più timido, chi è particolarmente estroverso, ecc. In seguito si passa a testare le loro capacità manuali, e subito dopo entra in gioco il lavoro di gruppo”, spiega Luigi.
“Farli lavorare in sinergia e dinamicamente, il coordinarsi, il rispettare il tempo degli altri, chiedere aiuto in caso di necessità, sono tutti aspetti che dimostrano la riuscita del progetto. L’utente sa che noi lo aspettiamo, che siamo felici se lo vediamo a lavoro, se fa quattro chiacchiere con i suoi compagni”.
Un pomeriggio in laboratorio
Ci siamo intrufolati nel Laboratorio di Carpenteria per vederli all’opera. Casco, camicia, guanti protettivi, ed eccoli lì impegnati ad incidere il ferro. “Mi rilassa”, “Luigi è paziente e ci ha insegnato tanto”, “Stiamo lavorando per la realizzazione di uno sgabello”, ci svelano i ragazzi.
Il bello del progetto è che non solo i partecipanti si arricchiscono vivendo questa esperienza, ma anche il formatore: “Come professionista devo molto a questi laboratori ” – dice Lombardozzi – “Insegnare mi mette in una prospettiva diversa, perchè mi aiuta a trovare un senso a tutte quelle operazioni che, dopo anni di lavoro, faccio in automatico. Invece quando hai il compito di trasmettere il tuo sapere, devi essere chiaro, concreto, e creare una narrazione per consolidare l’apprendimento”.
La conclusione del Laboratorio di Carpenteria di Base è prevista per fine Febbraio 2020, e i ragazzi ci hanno promesso che entro quella data lo sgabello sarà pronto.
Altre informazioni sui Laboratori di Mezzo
Il progetto Laboratorio di Mezzo è un progetto consortile che ha avuto origine 5 anni fa grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariparma. Nel 2019 è arrivato alla terza edizione, grazie al sostegno economico della Ditta CEDACRI e dell’Associazione Ecosol, tramite la Fondazione MUNUS.
Oltre il Laboratorio di Carpenteria di Base, è stato attivato il Laboratorio di Mezzo di Computer nella nostra sede di Parma. Il corso è stato tenuto dalla dottoressa Maria Ciaramella, con il supporto di Federica Adorni (volontaria SCV). Ha partecipato un gruppo formato da quattro ragazzi, su indicazione del Dipartimento di Salute Mentale di Parma. Il laboratorio è iniziato a fine ottobre 2019 e si è concluso il 18 dicembre 2019, per una durata di 40 ore totali.
Gli argomenti trattati durante i due appuntamenti settimanali (al lunedì e al mercoledì mattina) hanno spaziato dalla struttura del computer alla conoscenza base dei software e di Esplora Risorse; dalla conoscenza base del pacchetto Office alla navigazione ed esplorazione del WEB; con particolare attenzione alle App di Google, pensate per un utilizzo a scopo prevalentemente lavorativo.
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